Intermediari abilitati a trasmettere i dati delle fatture sul sito AdE "Fatture e Corrispettivi"

Autore: Robert Braga FATTURAZIONE ELETTRONICA Creato: 24 Gennaio 2017

Con proprio comunicato stampa datato 24 gennaio 2017 l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile sul proprio sito “Fatture e Corrispettivi” la possibilità di esercitare le varie opzioni previste dal c.d. decreto fatturazione elettronica tra privati (D.Lgs. 127/15) direttamente da parte degli intermediari abilitati ex art. 3, c. 3 del DPR 322/98.

Fino a ieri le opzioni potevano essere esercitate unicamente dal cliente di studio che, però, non sempre risultava già in possesso delle proprie credenziali (fisco on-line, SPID…) e la cui procedura di richiesta, suddivisa in due fasi, creava qualche “lungaggine” operativa, dovendo attendere la seconda parte del pin ricevuto al proprio indirizzo di residenza. 

In pratica i commercialisti e gli altri intermediari potranno effettuare in nome e per conto dei propri clienti:
- l’opzione per l’invio dei dati delle fatture emesse e di quelle ricevute e registrate ex art. 1 c.3 D.Lgs 127/15. Dall’apposita area “dati fattura” sarà quindi possibile generare e trasmettere all’Agenzia delle Entrate i file con i dati delle fatture emesse e ricevute dai propri clienti;
- l’opzione per la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri ex art.2 c.1 D.Lgs. 127/15.

Non solo, dall’apposita area “Corrispettivi”, i commercialisti potranno assistere la propria clientela eventualmente interessata alla fase di accreditamento quale soggetto “fabbricante” e/o  “gestore” di registratori telematici (c.d. nuovi registratori di cassa) e di distributori automatici, oltre che censire operatori e dispositivi.

Infine, l’Agenzia delle Entrate chiarisce che i singoli file xml contenenti i dati delle fatture emesse e ricevute (nonché registrate) potranno essere trasmessi con una delle due seguenti modalità:
- come file archivio .zip (con dimensioni non superiori a 5 MB) contenete tanti file .xml quante sono le fatture emesse e ricevute;
- per singolo file, contenente i dati delle fatture emesse dal cliente di studio nei confronti dei suoi clienti finali oppure quelli delle fatture che il cliente di studio ha ricevuto dal suo fornitore (e registrate ex art.25 DPR 633/72).

Nei prossimi mesi sarà anche possibile utilizzare un unico file .xml per trasmettere i dati delle fatture emesse dal cliente di studio nei confronti di tutti i suoi clienti finali oppure i dati delle fatture che il cliente di studio ha ricevuto dai suoi fornitori (e registrate ex art.25 DPR 633/72).

Non v’è dubbio che, in attesa di una circolare risolutiva di alcuni dubbi circa la compilazione dei datifattura da indicare nel file .xml, l’Agenzia delle Entrate stia già “scaldando i motori” affinché tecnicamente possa essere disputato il “Gran Premio” del prossimo 25 luglio.

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